Il corpo dei bombardieri della muraglia

Inizialmente la gestione dei pochi cannoni e bombarde presenti nei vari eserciti che si affrontavano nei teatri europei era affidata agli stessi fonditori e ai loro collaboratori più stretti, ma agli inizi del ‘500, con la proliferazione delle artiglierie, in varie realtà militari si rese necessario istituire dei veri e propri reparti di specialisti, appositamente istruiti per la gestione dei pezzi.

Nasceva così la figura del bombardiere, a metà strada tra l’artigiano e il soldato (solo a partire dalla metà del XVII i bombardieri lucchesi verranno definitivamente inquadrati nel rollo delle milizie) e con un livello di istruzione abbastanza elevato per l’epoca, visto che doveva saper leggere, scrivere, far di conto e avere elementari nozioni di geometria piana. Anche Lucca, dove già dagli inizi del ‘500 era in atto una consistente riorganizzazione del sistema difensivo in chiave moderna, si dotò di un corpo di specialisti per l’artiglieria. È datata 17 giugno 1524 la riformagione del Consiglio Maggiore che sanciva la nascita del corpo dei bombardieri della muraglia con annessa scuola di formazione. Al suo esordio il corpo contava 30 bombardieri e nei decenni successivi si arriverà fino al numero di oltre 200 effettivi.